Meteorologia a Faenza
L’interesse, anche istituzionale, dei faentini per la meteorologia ed in particolare per la rilevazione "in continuo" dei dati meteorologici risale agli anni 1904-05: in una lettera autografa del 7 gennaio 1905 l’avvocato Gallo Marcucci, Sindaco di Faenza ed ex allievo del Liceo-Ginnasio "Evangelista Torricelli", dice di voler installare "una apposita edicola (meteorologica) nella Piazza Maggiore della Città, come trovansi in molte Città e Paesi della Svizzera e della Germania". Il 30 gennaio 1905 Gallo Marcucci acquista un termoigrografo ed un barografo da posizionare all’interno di due nicchie appositamente realizzate nel Palazzo Comunale, in Centro a Faenza, ed utilizzate a tale scopo fino alla fine degli anni ’90.
In occasione dell’Esposizione Torricelliana, che fu inaugurata a Faenza da S.M. il Re Vittorio Emanuele III il 21 settembre 1908, Gallo Marcucci acquistò dalla Ditta Franchini e Salvadori di Firenze, prelevando 35 lire dal proprio fondo di rappresentanza, un barometro che depositò presso il Liceo-Ginnasio pregando il professore di fisica di servirsene per il controllo, all'inizio di ogni anno, del barometro grafico a suo tempo installato nella attuale piazza del Popolo.
Il 10 maggio 1942 viene inaugurato a Faenza l’Osservatorio Astronomico ("Urania Lamonia") e Meteorologico ("Evangelista Torricelli"), appositamente costruito in posizione elevata sopra il Regio Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Alfredo Oriani", allora sito in via Cavour. L’Osservatorio nacque per la passione e l’impegno di Mario Ancarani, figura di primo piano nel mondo dell’insegnamento faentino nel secolo XX. Mario Ancarani (Molecola per i suoi studenti) insegnò ad un paio di generazioni di faentini e concluse la sua carriera, nei primi anni ’70, quale Professore di Scienze al Liceo-Ginnasio "Torricelli". Nel 1958 l’Osservatorio in oggetto fu trasferito sopra l’edificio sede della Biblioteca Comunale, in via Manfredi (ad insaputa del prof. Mario Ancarani, assente per gravi motivi di salute).
Nel 1992 avviene il terzo trasferimento dell’Osservatorio "Torricelli", presso il Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza, in via Medaglie d’Oro 51 (tel. 0546-662425) dove ha sede tuttora. A seguito di quest’ultimo trasloco la misura dei dati termometrici comincia ad essere effettuata "a norma": la strumentazione è ospitata all’interno di una capannina meteo ad altezza regolamentare su fondo erboso. Dall’anno 1997 l’Osservatorio è informatizzato: sonde automatiche rilevano in continuo i parametri e li trasmettono ad un computer. Dal mese di aprile 2001, dopo oltre un anno di sperimentazione, la stazione viene dotata di un impianto radio, che trasmette i dati verso un terminale collocato nella storica nicchia sotto il Voltone della Molinella, in sostituzione del vecchio termoigrografo.
Il terminale meteo della Piazza rende disponibili, in forma numerica e grafica, i dati in tempo reale presentando anche le previsioni del tempo elaborate dall'Arpa-ER. Gli stessi dati sono utilizzati dal Liceo "Torricelli" che provvede a registrarli sul locale server e a renderli disponibili su Internet tramite il sito meteofa.it.